Le nostre democrazie e la Russia | |||
L'FBI si é congratulata oggi con
la Bulgaria per la sua ''reazione rapida'' nei confronti di tre
diplomatici russi espulsi con l'accusa di spionaggio. ''É molto importante impedire che agenti di altri paesi compiano azioni di spionaggio nelle nostre democrazie", ha dichiarato il direttore dell'FBI, Louis Freeh, al termine di un incontro col premier bulgaro Ivan Kostov, nel corso della prima visita di un direttore dell'FBI in questo paese. ''Si tratta di un'azione giusta che ciascun paese, e in particolare ogni paese democratico, prende per proteggersi'', ha aggiunto Freeh. Venerdì scorso la Bulgaria aveva invitato tre diplomatici russi a lasciare il paese sotto l'accusa di spionaggio e lunedì la Russia aveva reagito invitando tre diplomatici bulgari a lasciare Mosca. L'ambasciata russa a Sofia ha fatto sapere che l'espulsione dei suoi diplomatici avrà ''conseguenze molto gravi sullo sviluppo delle relazioni bilaterali''. Secondo il ministero degli Esteri di Mosca, si é trattato di una ''campagna anti-russa'' orchestrata da membri del governo bulgaro, accusa questa che é stata subito respinta dal ministro degli Esteri bulgaro, Nadezhda Mihailova. Freeh ha tra l'altro dichiarato di aver discusso con Kostov dell'apertura di un ufficio permanente - se ne trovano attualmente in 44 paesi - dell'FBI a Sofia. ANSA, 20.03.2001
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