![]() “L’isola del crollo” di Ina Valchanova 18.04.2020 Vincitore del concorso letterario Razvitie in Bulgaria e del premio Europeo per la Letteratura nel 2017 - anno della sua uscita in patria - L'isola del crollo (Ostrov krach) è il terzo romanzo della scrittrice, giornalista e traduttrice bulgara Ina Valchanova (Ина Вълчанова). Tradotto da Daniela Di Sora, il libro è stato recentemente pubblicato in Italia da Voland. L'isola del titolo è la croata Veglia, non lontana da Fiume, dove metà della vicenda è ambientata; l'altra metà si svolge invece nella capitale bulgara, Sofia. Veglia è nota ai più col suo nome slavo, Krk, che ricorda la parola bulgara krach, traducibile appunto come 'catastrofe, crollo, insuccesso'. "Fa freddo e per il cielo viaggiano pesanti nuvole scure. Per questo ci dirigiamo alla città di Krk. La città di Krk è la capitale dell'isola, che pure si chiama Krk. Anche se Mišo l'ha chiamata da subito l'Isola Krach, l'isola del crollo." Eppure, come afferma la stessa autrice "L'isola del crollo non è un romanzo cupo, non fatevi ingannare dal titolo. Spero anzi di essere riuscita a renderlo almeno un pochino divertente. Il libro narra del desiderio di controllare pienamente il mondo e della volontà di essere liberi. Si parla anche di quella strana cosa che chiamiamo destino. E le mosse del destino celano sempre una certa ironia." Quello della Vălčanova è un racconto a due voci di due donne coetanee, nate lo stesso giorno in due mesi diversi. Narrano in prima persona la propria storia, senza mai incontrarsi per tutto il presente del romanzo. Lavorano nel medesimo ufficio, ma si conoscono a stento. Eppure sembra quasi di leggere un dialogo. "A ciascuno capita proprio quello di cui ha paura" Radost - 'gioia' in bulgaro - viene da un passato difficile, fatto di genitori conformisti e intransigenti, un marito alcolizzato e violento, e il rifiuto del proprio corpo. Ricostruitasi un "rigoroso equilibrio solitario" dopo il divorzio, preserva la sua indipendenza e la sua nuova forma fisica con orgoglio. Nella sua quotidianità fatta di precisi e scrupolosi rituali, si dedica con devozione all'astrologia. Emčo invita Asja a passare le ferie di agosto a Krk insieme alla sua nuova moglie; Radost intravede negli astri della sua "sorella stellare" la minaccia di una catastrofe imminente. Si sente in dovere di avvertirla, salvarla, anche a costo di tradire e compromettere la sua preziosa torre d'avorio. "Come può una persona fare attenzione alle coincidenze e cosa può fare per opporvisi?" L'isola del crollo è un libro sull'accettazione e la ricerca di se stessi, sul coraggio di inseguire i propri sogni e la paura che si realizzino. Radost incarna il desiderio di decifrare e governare il destino, anticipandone le mosse; mentre Asja rappresenta la parte più concreta e razionale dell'animo umano. Attraverso una scrittura brillante che intreccia abilmente umorismo e introspezione, Ina Vălčanova imbastisce un romanzo vivace e delicato, originale, in cui la Bulgaria incontra la Croazia. Non mancano infatti commenti e frecciatine, che culminano in uno scontro indiretto tra banitsa e burek - le rispettive versioni nazionali di una pietanza comune a tutti i Balcani. Ina Vălčanova Autore: Giorgia Spadoni Fonte: East Journal Ordina su IBS | Feltrinelli | Webster Commenta questa notizia Notizie
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