![]() Milano: "La commedia della vanità" di Elias Canetti 02.05.2019 "La commedia della vanità" di Elias Canetti va in scena dal 3 al 19 maggio a Milano presso PACTA Salone - via Ulisse Dini 7. Gli orari degli spettacoli sono da martedì a venerdì ore 20.45 - domenica ore 17.30. La traduzione è di Bianca Zagari, la regia è di Annig Raimondi e le musiche originali di Maurizio Pisati. Partecipano Maria Eugenia D'Aquino, Paui Galli, Riccardo Magherini, Alessandro Pazzi, Annig Raimondi, Eliel Ferreira de Sousa. La durata dello spettacolo, produzione PACTA dei Teatri con il contributo di NEXT - Regione Lombardia, è 1h e 40'. Il governo totalitario del Paese stabilisce per legge che la vanità debba essere bandita e che pertanto ogni strumento atto a tenerla in vita vada distrutto; per i trasgressori la pena sarà la morte. La massa accoglie con entusiasmo l'imposizione, tanto da fare un grande rogo (il cui spunto è il rogo dei libri operato dai nazisti a Berlino il 10 maggio 1933), il rogo dei ritratti, delle foto, la distruzione degli specchi. Dopo diversi anni, i risultati saranno diversi da quelli che ci si aspettava. Con questo atto i cittadini hanno condannato sé stessi a vivere sotto il segno del grottesco, nella ricerca disperata di insoddisfacenti simulacri del Sé, nella paura e nella trasformazione dell'altro in un puro riflesso di se stessi. L'uomo senza la sua immagine è un nulla, perché l'immagine è anche e soprattutto il mezzo attraverso il quale l'uomo arriva a conoscere sé stesso e a ribadire la propria identità. "Un tema di grande attualità, - spiega la regista Annig Raimondi - in un'epoca di inflazione di immagini. Tuttavia, la proibizione otterrà l'effetto opposto per il fascino del proibito (per esempio le case di tolleranza dell'immagine dove i fruitori saranno disposti a pagare per poter avere la possibilità di contemplarsi). Canetti non si limita a rappresentare una società che mette deliberatamente in atto un ordine che arriverà a distruggerla, ma, suddividendo gli eventi in tre decenni, dà forma estetica a un futuro distopico segnato dalla disgregazione totale della società e dell'individuo. È uno spettacolo sulla demònia del Novecento e della vita, sull'incognito come segno diabolico. Una commedia sottesa di un profondo senso filosofico in cui i protagonisti fanno parte di una scalcagnata commedia umana che si dimena e sguscia via come un'anguilla. Dice Canetti: «Il segreto sta nel nucleo più interno del potere». I mezzi di comunicazione di massa sono ormai diventati essi stessi un gigantesco altoparlante. Il loro potere viene usato per standardizzare le immagini che vanno a formare la struttura mentale prevalente della società superando i confini regionali, etnici, tribali e linguistici". Incontri legati allo spettacolo: • 7 maggio ore 18.00, presso la libreria Internazionale Il Libro: presentazione dello spettacolo e chiacchierata con la compagnia. • 10 maggio, a seguire lo spettacolo, presso il PACTA Salone: "La Giustizia di Elias", incontro con il Professor Gabrio Forti, Ordinario di Diritto penale e Criminologia e Direttore dell'Alta Scuola "Federico Stella" sulla Giustizia Penale (ASGP) dell'Università Cattolica del Sacro Cuore. • 16 maggio dalle ore 14.00, presso l'Istituto Zaccaria: "La tutela dell'immagine all'epoca dei social media" (privacy, revenge porn, diffamazione), incontro e convegno organizzato dal Movimento Forense Milano con Fronteverso network e l'Ordine dei Giornalisti della Lombardia. Verranno letti tre brani di Elias Canetti. Fonte: PACTA Salone Commenta questa notizia Notizie
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