![]() Si rafforzano i diritti dei cittadini europei fuori dell'UE 01.05.2018 Dal 1° maggio, i cittadini dell'UE che vivono o viaggiano al di fuori dell'UE beneficeranno maggiormente della protezione consolare in caso di necessità, laddove il loro paese di origine non sia rappresentato. "Quasi 7 milioni di cittadini dell'UE viaggiano o vivono al di fuori dell'UE in paesi in cui il proprio Stato membro non ha un'ambasciata o un consolato", ha dichiarato ieri Vera Jourova, Commissaria UE per la giustizia, i consumatori e la parità di genere. "Garantiremo che tutti i cittadini dell'UE siano trattati allo stesso modo quando hanno bisogno di assistenza urgente al di fuori della nostra Unione. Le nuove regole rafforzano i diritti dei cittadini e sono un forte segnale di solidarietà europea". Secondo la normativa UE, un "cittadino dell'Unione non rappresentato" ha diritto di ricevere assistenza dall'ambasciata o dal consolato di qualsiasi altro Stato membro dell'UE alle stesse condizioni dei cittadini di quello Stato. Oltre all'assistenza in caso di crisi, i cittadini dell'UE possono beneficiare della richiesta di protezione consolare in caso di malattia grave o incidente, quando sono vittime di reati violenti, quando arrestati o in caso di perdita o furto del passaporto all'estero. Il sito web protezione consolare per i cittadini dell'Unione europea all'estero si propone di fornire informazioni generali sul diritto dei cittadini dell'Unione non rappresentati a godere della protezione consolare nei paesi terzi alle stesse condizioni dei cittadini di quel paese dell'UE. Aiuta inoltre a scoprire se il paese di appartenenza abbia un'ambasciata o un consolato in un dato paese terzo o territorio. Se nel paese o territorio in cui ci si trova non esiste un'ambasciata o un consolato del proprio paese, fornisce le informazioni per contattare le ambasciate e i consolati di altri Stati membri a cui si può chiedere assistenza. Autore: red. Commenta questa notizia Notizie
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