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Inaugurata a Sofia la mostra autonoma di gioielleria in Europa orientale
13.06.2012 - SofiaL'iniziativa si svolge presso l'Hotel Sheraton di Sofia, all'interno della Royal Ballroom che è stata allestita con postazioni fornite di vetrina per l'esposizione dei campionari e di un tavolo per incontri professionali.
Nata come iniziativa annuale "itinerante", l'operazione in Europa Orientale ha riscosso fin dall'inizio un deciso successo: le quattro precedenti edizioni, a Varsavia, Budapest e per due anni a Bucarest hanno visto una partecipazione sempre crescente da parte delle aziende italiane. A ciascun evento erano presenti numerosi e qualificati buyers provenienti da tutta l'area dell'Europa centro-orientale, da mercati asiatici quali Russia, Kazakistan, Uzbekistan, Azerbaijan, Georgia, dai paesi del Baltico.
Per questa edizione, considerata la prossimità della sede di Sofia, si è potuto estendere l'invito anche a delegazioni provenienti dalla vicina area balcanica.
Nell'ultimo decennio le performance della gioielleria italiana sono state superate da quelle di nuovi produttori internazionali, facendo sì che la quota delle esportazioni italiane di oreficeria nel mondo, che aveva oscillato intorno all'11% sino al 1998, scendesse gradualmente al 5% nel 2009, riducendosi a meno della metà, e giungendo nel 2011 al di sotto del 4,5%.
I prodotti italiani esercitano una forte attrattiva sul mercato bulgaro, sebbene non siano ancora largamente diffusi nei principali centri, in quanto alla portata di una ristretta fascia di consumatori, come detto. Tuttavia, essi si inseriscono in un mercato che mostra ricettività per i gioielli - in particolare i lavori di perle, di pietre preziose o semipreziose, in forte crescita, anche come conseguenza dell'ingresso di alcuni marchi famosi sul mercato - ma, soprattutto, per le minuterie e gli oggetti di gioielleria nonché per l'oro e l'argento grezzi e semilavorati. I diamanti, sebbene a livelli molto inferiori rispetto al periodo antecedente la crisi, mostrano segnali di ripresa e vedono Israele quale tradizionale primo partner.
L'adesione della Bulgaria all'UE ha rinforzato la crescita del mercato della gioielleria nel quale sono predominanti le importazioni, come si può constatare dall'impennata degli anni 2007 e 2008 (da 26 a 32 milioni di euro), tendenza bruscamente frenata dalla crisi nel 2009 (19 milioni di euro) ma che va invertendosi, fino quasi ad avere raggiunto, a tutto novembre 2011, i livelli del 2007, con un totale importato superiore ai 24 milioni di euro. In tale contesto, l'Italia si conferma tra i principali fornitori del settore: attualmente il nostro Paese occupa la quinta posizione, con una quota di mercato di quasi il 7% (1,6 milioni di euro nel periodo gennaio-novembre 2011), dopo Austria, Svizzera, Turchia e Germania e dopo essere stata ampiamente prima nel 2007 e nel 2008, rispettivamente con vendite complessive per 4 milioni e 5,2 milioni di euro.
All'iniziativa hanno aderito 45 aziende provenienti dai diversi distretti orafi, con tipologie di produzione varie e rappresentative, che incontrano circa 80 operatori esteri invitati dai diversi mercati, oltre ai buyers provenienti dalla Bulgaria. Al fine di dare risalto alla manifestazione e ai marchi italiani partecipanti è stato realizzato un catalogo delle aziende presenti, inviato agli operatori del settore unitamente all'invito, e una serie di inserzioni sulla stampa bulgara.
L'iniziativa è stata presentata, lo scorso 28 maggio, in anteprima, all'interno della conferenza stampa di apertura dei lavori dell'Italian Festival in Bulgaria 2012: presenti agenzie stampa, giornali, riviste radio e televisioni locali che sono in gran parte intervenuti anche oggi all'inaugurazione della manifestazione.
Per la serata di oggi sarà organizzata una sfilata dei gioielli più rappresentativi delle aziende partecipanti alla mostra, cui sono invitati, oltre alle delegazioni ospiti dell'ICE, i principali esponenti del mondo imprenditoriale e associativo bulgaro, autorità e media locali. Fonte: ICE Sofia
Per approfondire: Notizie di Economia
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