Canada-Ue, free trade in pericolo 27.04.2012 L'Europa avverte: via le restrizioni sui visti o niente accordo L'Unione europea non firmerà l'accordo sul libero scambio con il governo Harper fino a quando il Canada non toglierà le restrizioni sui visti per i cittadini di Repubblica Ceca, Bulgaria e Romania. È il monito dell'ambasciatore dell'Ue in Canada Matthias Brinkmann. Un requisito che sta spingendo il governo conservatore a rivedere la legislazione sulla richiesta d'asilo. Attualmente, il Canada richiede ai cittadini dei tre Paesi europei di ottenere il visto prima di arrivare in Canada. Nel 2009 il governo ha imposto delle restrizioni citando un numero troppo elevato di richiedenti asilo rom provenienti dalla Repubblica Ceca. Ora, l'amministrazione Harper si prepara a risolvere il problema inserendo i tre Paesi tra quelli considerati sicuri in maniera tale che le restrizioni per il visto siano cancellate. L'ambasciatore Brinkmann ieri ha detto ai giornalisti che difficilmente i rappresentanti politici di Repubblica Ceca, Romania e Bulgaria saranno disposti a firmare il trattato per il libero scambio Ue-Canada se prima non sarà risolta la questione. Il trattato, ancora in fase di negoziato, deve essere ratificato da tutti i 27 Paesi Ue. Brinkmann ha parlato di una scadenza. Ma c'è ancora tempo. La firma dell'accordo è attesa entro la fine dell'anno, mentre per la ratifica sono previsti fino a due anni. Il trattato è tra gli obiettivi principali del governo conservatore. Ma rimangono molti punti in sospeso come le quote di prodotti alimentari, dai limiti ai latticini europei, a quelli per la carne canadese nel mercato europeo. Fonte: Corriere Canadese Commenta questa notizia Notizie
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