Cresce l'esercito dei "Neet", 13% in Europa 25.11.2010 Aumenta in tutto il continente il popolo dei cosiddetti Neet, o Not in education, employment or training. Sono gli under 24 che non trovano lavoro e che nel frattempo hanno anche rinunciato agli studi. Male l'Italia, con il 16% è sopra la media Ue. Il principale aumento della disoccupazione in Europa dal 2007 a oggi si è registrato nella fascia d'età fra i 15 e i 24 anni. E l'Italia è fra i paesi in cui il fenomeno è più evidente. A dirlo è il nuovo rapporto della Commissione Ue sull'occupazione. Secondo il dossier, nel vecchio continente la quota dei giovani che non hanno lavoro e non studiano (i cosiddetti Neet, o Not in education, employment or training) è pari nella media a circa il 13%. Si passa dal 4% dell'Olanda e della Danimarca al 20% di Cipro e Bulgaria. Male anche l'Italia, che si attesta al 16%. Il rapporto sottolinea come siano proprio i giovani i più vulnerabili rispetto alle fluttuazioni dell'economia. Inoltre, l'alto tasso di disoccupazione fra gli under 24 ha effetti negativi sull'andamento futuro dell'occupazione e sulle prospettive di salario. Anche le conseguenze di tipo sociale, dice Bruxelles, sono evidenti: nei paesi dove i giovani non hanno un lavoro, o se ce l'hanno è di tipo temporaneo, è più alta la percentuale di chi resta a casa dei genitori, tardando così il momento dell'emancipazione e della formazione di una nuova famiglia. Fonte: rassegna.it Commenta questa notizia Notizie
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