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Con una serata di grande cinema, entra nel vivo il Seminario internazionale sui Balcani
23.07.2009 - LoricaCon l'inaugurazione della mostra fotografica di Ignacio Maria Coccia e Daniele Coniglio, entra nel vivo il Seminario internazionale di studi sui Balcani, che segna l'avvio di una completamente rinnovata SilaInFesta.
Il 23 luglio, alle ore 10, dopo i saluti istituzionali di Giuseppe Cipparrone, presidente della Comunità Montana "Silana", e Nuccio Martire, sindaco di Pedace, presso la sede dell'Ente Parco Nazionale della Sila, Victor Friedman (University of Chicago), uno dei maggiori esperti al mondo sulle problematiche linguistiche dei Balcani, relazionerà sulle dinamiche di trasformazione che hanno investito l'area, contrassegnata dal passaggio da espressioni autoctone a un inevitabile multiculturalismo. A seguire la relazione di Nicola Scaldaferri (Università di Milano), coordinatore del seminario assieme a Farncesco Altimari, sui suoi decennali studi su una peculiarissima forma culturale quale l'epica dei Balcani.
Alle 21.30, presso il Centro Congresso in località Cavaliere, I Balcani sullo schermo con alcune delle più originali produzioni cinematografiche degli ultimi anni. Si inizia con La repubblica delle trombe di Stefano Missio e Alessandro Gori che, vincitore di numerosi premi in festival internazionali, narra della vivacissima competizione tra ottoni che ogni anno si tiene a Guca, un paesino a circa 150 km da Belgrado. Usata per suonare l'attacco in guerra, la tromba ha perso la sua valenza militare ed è diventata parte integrante della vita del popolo serbo, risuonando in occasione di nascite, matrimoni e funerali e ogni altro momento delle diverse comunità. Il film in particolare narra i preparativi coordinati dal capo orchestra, in vista di quello che è diventato ormai la più grande competizione di strumenti a fiato d'Europa.
A seguire Bocca, occhi, orecchie. Un viaggio nelle alpi albanesi di Micol Cossali e Davide Sighele con il vivace ritratto di un mestiere inconsueto, come quello del dialettologo e del linguista, che, girando tra ruscelli, campi e piccoli centri agricoli sulle tracce di aggettivi, pronomi e verbi, discopre allo spettatore la realtà, ancora incontaminata, delle Alpi Albanesi dove ancora sopravvivono dure leggi tradizionali. La serata sarà conclusa dalla proiezione dell'originalissimo film di Adele Peeva, Whose is this song? nominato dalla European Film Academy per il miglior film documentario 2003 e vincitore di numerosi premi tra i quali il Premio Speciale della Giuria al Golden Rython Festival, il Premio FIPRESCI, l Premio Silver Conch, il Premio per la musica Gibson, il Premio Bartok e il Silver Award. Il film narra la ricerca del protagonista attorno a una canzone tradizionale appresa nella sua infanzia credendo fosse bulgara e che invece, girovagando per i Balcani, scopre "appartenere" ad altre etnie che, con qualche variante stilistica, con altrettanta convinzione la ritengono parte del proprio patrimonio popolare: un'illuminante, oltre che divertente, parabola sulle follie del nazionalismo che alza steccati assurdi in un mondo sempre più globalizzato.
Per tutta la durata del seminario, sarà possibile visitare, presso il Centro Congressi, la mostra Kossovo, incertezze e sogno con le suggestive fotografie di Ignacio Maria Coccia e i testi di Daniele Coniglio: promossa dal D.K.S. (Developing Kosovan Society) con il patrocinio dell'Ambasciata italiana in Kosovo, la mostra, tra il bianco della neve e il nero delle ombre, propone la luce dei volti e dei paesaggi desolati tra Pec, Pristina, Mitrovica e Gorazdevac, mettendo a fuoco una quotidianità fatta di lavoro, casa, spiritualità e rispetto e culto delle tradizioni ancora sentite.
Fonte: Parco Nazionale della Sila
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