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Firmato in Russia l’accordo per Iujen Potok (South Stream)
25.06.2009 - SofiaLa Holding Energetica Bulgara (BEH) e la Gazprom hanno firmato un accordo di cooperazione nella città russa di Soci, negoziato durante la visita del primo Ministro Stanishev a Mosca.
L'accordo prevede la preparazione di un pre-progetto d'investimento e la creazione di una società unica nella quale le due parti avranno una pari partecipazione di capitale.
Prima della costituzione di questa società, opererà una Joint task force che avrà come obiettivo la preparazione degli studi di pre-investimento.
L'accordo, che interessa oltre a Italia, Russia e Bulgaria, anche Grecia e Serbia, prevede un aumento della capacità di trasporto del gasdotto, dai 31 mlrd di metri cubi originariamente previsti a 64 mlrd di metri cubi. Significa che il gas arriverà in Europa senza dover passare dall'Ucraina; si eviteranno così altre crisi del gas analoghe a quella del gennaio 2009.
Il progetto, che si prevede sarà ultimato entro il 2015 - prima del progetto Nabucco - partirà dalle stazioni di compressione "Beregovaja" nel territorio russo, passerà sotto il Mar Nero (900km sul fondale marino) fino ad arrivare a Varna. Da lì South Stream si dividerà in due tronconi principali: uno andrà verso nord-ovest per fornire gas a Serbia, Ungheria e Austria, mentre l'altro andrà verso sud-ovest per fornire gas alla Grecia e all'Italia attraverso la creazione di un ulteriore gasdotto sottomarino nell'Adriatico. Fonte: ICE
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