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 Foto tratta dal sito dell'Ambasciata di Bulgaria in Italia
Reperti archeologici sequestrati a Verona riconsegnati alla Bulgaria
13.01.2009 - Verona
Il ministero dei beni culturali ha consegnato questa mattina all’ambasciatore della Bulgaria, Atanas Ignatov Mladenov, 2.200 reperti archeologici sequestrati nel maggio del 2005 a Verona dai carabinieri per la Tutela del patrimonio culturale (tpc) nell’ambito di un’indagine su un traffico internazionale di antichità provenienti da scavi clandestini. I reperti, in gran parte monete antiche ma anche statuette, anelli e croci in argento e bronzo, erano in vendita senza la documentazione di autenticità, provenienza e legittimo possesso in due stand gestiti da bulgari della fiera Veronafil. Gli accertamenti fatti in collaborazione con l’Interpol e le autorità bulgare hanno consentito di verificarne l’autenticità e la loro illecita esportazione dalla Bulgaria, e la Procura della Repubblica di Verona ha decretato la restituzione alla Bulgaria. In particolare, spiegano le autorità bulgare, le perizie hanno dimostrato che gli oggetti provengono da territori vicini al Danubio che tra il I e il IV secolo dopo Cristo erano province dell’impero romano. L’Italia, hanno sottolineato le autorità bulgare ringraziando il governo e gli investigatori italiani, è il primo paese, nel corso degli ultimi vent’anni, a restituire reperti archeologici trafugati dalla Bulgaria.
Fonte: L'Arena
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