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Bulgaria: ex ministro interni incriminato, violato segreto
21.10.2008 - Sofia
L'ex ministro dell'interno bulgaro Rumen Petkov (socialista), costretto il 13 aprile scorso a dimettersi per un caso di corruzione e collusione con la criminalità organizzata ai vertici del suo ministero, è stato incriminato per violazione del segreto di stato. “La procura ha finalmente trovato il coraggio per accusare Rumen Petkov”, titola oggi in prima il quotidiano "Ora" citando il procuratore di Sofia, Nikolay Kokinov, secondo il quale Petkov è stato incriminato per aver rivelato il nome di un agente segreto dell'Agenzia per la sicurezza nazionale (Dans) che lavorava sotto copertura negli ambienti della malavita bulgara.
Poco prima di dimettersi, lo stesso Petkov aveva ammesso di avere avuto contatti con elementi del crimine organizzato. L'incontro con due di essi, i fratelli Galev di Dupnitza, Bulgaria occidentale, fu organizzato proprio dall'agente sotto copertura Alexei Petrov, la cui appartenenza alla Dans, era stata rivelata ai media da Petkov.
Adesso Petkov, ritenuto il "tesoriere occulto" e "eminenza grigia" del partito socialista che guida la coalizione di governo, rischia fino a due anni di prigione. Secondo gli osservatori, non finirà comunque in carcere perché può avvalersi di due importanti attenuanti: non ha precedenti penali e ha rinunciato spontaneamente all'immunità parlamentare. Il processo quindi potrebbe chiudersi molto probabilmente con una multa al massimo di 2.500 euro.
Contro Petkov ci sono già stati quattro procedimenti penali, tutti archiviati per varie ragioni senza mai arrivare al processo: uno per abuso di ufficio quando era sindaco di Pleven, nord Bulgaria; altri due per danni ecologici al parco naturale Kailaka presso Pleven per aver permesso la costruzione di una pista per gare di motociclette dentro il parco; e un quarto procedimento per oscenità in luogo pubblico.
Fonte: ANSA
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