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Nicolaj Diulgheroff architetto
06.06.2008 - Torino
Sintesi formale futurista
Nell'anno di Torino 2008 World Design Capital, si svolge presso la galleria Narciso un'antologica di Nicolaj Diulgheroff, architetto e designer.
L'artista Nicolaj Diulgheroff (1901 Kiudendil/Bulgaria – 1982 Torino) prende parte alle prime esposizioni in Austria, Bulgaria e Germania.
Il pittore e architetto bulgaro si forma a contatto con le avanguardie suprematiste russe e con l'arte non oggettiva tedesca.
Nel 1923 è al Bauhaus (la Scuola di Architettura ed Arti Industriali fondata da Walter Gropius a Wieimar nel 1919).
Nel 1926 si trasferisce in Italia dove frequenta la Scuola Superiore di Architettura dell'Accademia Albertina; prende la laurea in Architettura a Torino e sempre in quella città aderisce al gruppo futurista torinese con cui inizia ad esporre dal 1927. Partecipa così alle elaborazioni teoriche del Movimento Futurista con particolare riferimento alla cosiddetta "Aeropittura".
Fu pittore, grafico e progettista di oggetti di arredamento (specialmente lampade e mobili). Avvicinatosi alla ceramica, si impegnò particolarmente nella produzione artistica della fornace Mazzotti di Albissola Marina (SV); progettò per la stessa anche l’edificio della nuova Fabbrica di ceramica, realizzato nel 1934, da considerarsi uno dei rari esempi realizzati di Architettura Futurista.
La cosiddetta "Casa Mazzotti", voluta fortemente da Tullio d'Albisola come abitazione - negozio - laboratorio, è l'unico esempio di abitazione futurista giunto intatto sino ad oggi, in quanto interamente progettata e realizzata sotto le direttive del progettista e perchè nel corso degli anni la costruzione non ha subito volutamente modifiche o superfetazioni.
Nell'opera si riescono a leggere le tipiche caratteristiche dell'architettura futurista: le pensiline all'ingresso del negozio e nella facciata della residenza, le finestre ampie dell'abitazione e quelle curve del vano scala, le numerose ringhiere metalliche, il gioco armonico di luci ed ombre, le parti tonde del corpo scala e del negozio, gli aggetti che incorniciano le aperture e gli angoli tondi; nonchè un preannuncio dell'epoca razionalista quali: la proporzione dei volumi e la divisione degli stessi secondo le funzioni per cui la villa è stata costruita (abitazione, laboratorio per le ceramiche e annesso negozio per l'esposizione e la vendita).
Perfettamente inquadrato nel movimento d'avanguardia torinese, Diulgheroff prende parte alla II° esposizione del Miar (a Roma e Milano), alla seconda Quadriennale di Roma e a due edizioni della Biennale di Venezia (nel 1930 e nel 1938), per poi dedicarsi nel Dopoguerra principalmente all’architettura.
La mostra, dedicata all’artista futurista italo - bulgaro, presenta le opere dell’architetto e designer realizzate tra il 1923 e il 1950. Progetti di architettura, stand di fiere, interni di negozi e di abitazioni, cartelli per la pubblicità, mobili e ceramiche.
In occasione della mostra viene inoltre presentato il volume di Valeria Garuzzo "Diulgheroff architetto" Marsilio Editore, Venezia 2005.
Informazioni: tel. 011 543.125 www.gallerianarciso.it 30.05.2008 - 26.07.2008 Galleria d’arte NARCISO Piazza Carlo Felice n. 18 10121 Torino
Autore: Arch. Lorenzo Margiotta Fonte: Edilia2000
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