Conferenza ad Adria su Luigi Salvini 10.06.2007 - Adria Un incontro e una mostra in occasione del cinquantesimo dalla morte del grande slavista e bulgarista Luigi Salvini. Il comune di Adria ha organizzato una mostra di foto e documenti relativi ad una esperienza d’avanguardia voluta e gestita da Luigi Salvini dalla fine degli anni ’40 fino al 1956, il campeggio nella “Tamisiana repubblica di Bosgattia” (il tamiso è lo staccio e il bosgatto vuol dire il maiale e per estensione lo storione), isola felice sulle rive del delta del Po, nei pressi del comune di Papozze. Nel campeggio, durante il quale i partecipanti sopravvivevano pescando e cacciando, nonché barattando caccia e pesca in esubero con vino, caffè e altre derrate, erano accolti ospiti, tra i quali il noto storico jugoslavo Rade Petrović, allora giovanissimo. Trascorso un breve periodo di ospitalità i campeggiatori venivano inseriti nel lavoro giornaliero collettivo, che aveva al suo centro la cura delle rete e delle barche. L’esperienza di Bosgattia rivive nel bellissimo volume di Luigi Salvini, strutturato in 14 racconti e con un dizionarietto di parole della zona, uscito postumo e ora ripubblicato, grazie all’interessamento del Comune di Adria: Una tenda in riva al Po, Firenze 2007, Giunti editore, prezzo 11 euro. All’incontro, voluto dall’assessore Giovanni Ferro e dal sindaco Antonio Lodo, hanno preso parte i quattro figli di Luigi Salvini: Giuseppe, fisico in Inghilterra, con la moglie Lisa e prole, Giuliano, missionario in America Latina, Piero, architetto a Roma con la moglie Paola, il figlio Luigi e la nuora Cecilia ed infine Maria Paola, per alcuni anni console a Bogotà. La mostra comprendeva anche tre bambole della splendida collezione di Maria Paola, bambole che Luigi Salvini raccoglieva per lei da varie parti del mondo. Tra gli ospiti che hanno lavorato con Salvini e che serbano un ricordo magico di quegli anni c’erano Ivo Bergamasco e Renato. Il 18 maggio nella Sala dell’Unione ad Adria si è svolto un incontro pubblico, molto affollato. Dopo i saluti del sindaco Lodo e dell’assessore Ferro, la figura di Luigi Salvini è stata ricostruita nelle sue peculiarità salienti di prodigioso slavista poliglotta (anche se principalmente studioso e fecondo traduttore di letteratura bulgara) da un lato e di diffusore della letteratura e cultura italiana in vari paesi europei dall’altro (oltre a Bulgaria, Jugoslavia, Polonia, Cecoslovacchia, Finlandia, Ungheria etc.) da Giuseppe Dell’Agata (l’incontro godeva anche del patrocinio dell’Università di Pisa). Edoardo Pittalis, vicedirettore del “Gazzettino” ha presentato la elegante ristampa di Una tenda in riva al Po cogliendo sapientemente il valore di quell’esperienza d’avanguardia e al contempo la densità e limpidità della scrittura di Salvini. Una mostra e un incontro che ripropongono la riscoperta di questa grande figura di studioso, slavista e bulgarista ai fini di una sua più completa valutazione nell’ambito della cultura italiana della prima metà del Novecento. Autore: Giuseppe Dell'Agata Commenta questa notizia Notizie
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