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Bulgaria: speranza per i bambini sfruttati
01.06.2006In questi giorni, sui media europei, ha avuto grande risonanza la notizia dell'arresto di 41 persone nell'ambito di un'operazione guidata dalla Direzione distrettuale antimafia di Trieste, volta a smantellare un'organizzazione criminale che comprava bambini in Bulgaria, per poi ridurli in schiavitù e impiegarli in attività illecite in Italia, Austria e Germania, oltre che nello stesso Paese d'origine.
Il governo bulgaro è molto preoccupato per questo fenomeno che trova un terreno fertile nelle grosse sacche di povertà presenti in tutto il Paese. Il ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Emilia Maslarova, ha annunciato che entro la fine del 2006 saranno operanti tre nuovi centri d'accoglienza per i minori strappati alla rete del trafficking. Le strutture avranno sede a Pazardzhik, a Veliko Turnovo e a Pravets. Le vittime e le loro famiglie riceveranno un sostegno di tipo psicologico ed assistenziale, fino al raggiungimento della completa riabilitazione e alla conseguente reintegrazione nella società. Si stanno studiando altre misure per fronteggiare il problema. Intanto, si è iniziato a fare maggiore attenzione al rilascio dei documenti per il trasferimento dei minori all'estero. In questo modo, dall'inizio dell'anno, sono stati salvati circa 70 bambini destinati alla schiavitù. Fonte: Nuove Schiavitù
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