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Bulgaria: arrestato presidente Croce Rossa, frodi e abusi
06.02.2006 - SofiaStorno di danaro e spaccio illecito sul mercato di aiuti umanitari provenienti anche dall’estero e destinati ai ceti meno abbienti in Bulgaria e alle vittime delle calamità naturali, comprese le devastanti alluvioni dell’estate scorsa. Queste le gravi accuse che hanno portato all’arresto venerdì a Sofia del presidente della Croce Rossa bulgara, Kristo Grigorov.
Secondo gli organi inquirenti e la procura si tratta di diverse violazioni delle regole della Croce Rossa che avrebbero fruttato guadagni illeciti per decine di milioni di euro. Il ministro dell'Interno bulgaro, Rumen Petkov, ha detto che é impossibile che una sola persona riesca a ordire, controllare e gestire tutti questi atti illeciti.
Secondo fonti della procura infatti, non sono esclusi nei prossimi giorni altri arresti di funzionari della Croce Rossa bulgara. Grigorov, il cui secondo mandato a presidente della Croce Rossa bulgara é iniziato nel 2001, rischia una pena fino a 15 anni di reclusione. Nell’operazione che ha portato al suo arresto hanno partecipato più di 100 esperti e agenti del Servizio nazionale per la lotta alla criminalità organizzata. Sono stati perquisiti senza preavviso 14 depositi e uffici della Croce Rossa bulgara e di ditte private nella capitale Sofia e in altre tre città: Burgas, Rousse e Dobrich. Fonte: ANSA
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