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Amnesty chiede a UE che Romania e Bulgaria promuovano diritti umani
19.10.2005 - BruxellesIn vista della pubblicazione, il 25 ottobre, dei rapporti della Commissione europea su Bulgaria e Romania, Amnesty International ha chiesto oggi all’Unione europea (Ue) di continuare a esercitare pressione nei confronti di questi due paesi su alcune cruciali e perduranti questioni riguardanti i diritti umani.
Amnesty International esprime apprezzamento per i positivi sviluppi registrati negli ultimi anni in Bulgaria e Romania per quanto concerne la protezione e la promozione dei diritti umani. Tuttavia, in entrambi i paesi rimangono aree di preoccupazione, su cui l’organizzazione ha regolarmente tenuto informata la Commissione europea.
In un briefing reso noto oggi, Amnesty International segnala i problemi, presenti sia in Bulgaria che in Romania, relativi ai diritti delle persone con disabilità mentale, ai maltrattamenti da parte delle forze dell’ordine e alla discriminazione nei confronti delle comunità Rom.
Amnesty International invita l’Ue a sollecitare i governi di Bulgaria e Romania a:
- garantire i diritti delle persone con disabilità mentale, istituendo un efficace sistema di controllo sulle istituzioni psichiatriche, che registri anche i decessi dei pazienti e delle persone ospitate in tali centri;
- contrastare l’uso eccessivo della forza da parte della polizia, assicurando indagini complete e imparziali su tutti i casi in cui le forze dell’ordine hanno fatto uso delle armi da fuoco e garantendo che i risultati siano resi pubblici e che i responsabili siano sottoposti alla giustizia;
- prevenire il razzismo e la discriminazione contro la popolazione Rom garantendo concretamente che i comportamenti razzisti e discriminatori non resteranno impuniti. Fonte: Amnesty International
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