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Bulgaria: ulteriore liberalizzazione degli scambi agroalimentari
16.09.2004 - SofiaIl Consiglio dei ministri bulgaro ha adottato delle misure di ulteriore liberalizzazione dello scambio di prodotti agricoli con i paesi membri dell'Unione Europea. Le nuove condizioni della disposizione prevedono l'abolizione delle tasse doganali per quantità illimitate di alcuni prodotti agricoli come patate fresche e lavorate, peperoni dolci, cetrioli, zucchine, verdure congelate, uva, pere, albicocche, ciliegie e amarene, pesche, prugne, fragole, olio di semi, cetrioli in conserva, pomodori ed altri.
Finora la Bulgaria aveva delle agevolazioni per le esportazioni di questi prodotti nei Paesi dell'UE nei limiti delle quote stabilite. Adesso alla lista si aggiungono anche alcuni tipi di carne, cereali, grassi vegetali e animali, succhi di frutta e aceto. Sono aumentate, inoltre, le quote per le esportazioni dalla Bulgaria nei paesi dell'UE di animali, carne suina e di pollo, nonchè di yogurt, formaggio, uova, grano, vini tipo spumante e normali.
In risposta a questo aumento delle quote di esportazione, la Bulgaria abolisce le dogane nei limiti delle quote esistenti per le importazioni dai paesi membri dell'UE di prodotti come latte e panna in polvere, foraggio, carne, verdure congelate e riso. Sono aumentate le quote per salumi, frutta, amido, mais, patate lavorate, cibi per cani e gatti. E' stata aumentata del 10 per cento anche la quota per l'importazione di margarina e olio di semi. Per alcuni prodotti di breve scadenza come formaggio, ricotta, zucchero e uova per il momento le possibilità di importazione rimangono invariate. Fonte: ICE
Per approfondire: Notizie di Economia
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