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Gestivano ragazze della Bulgaria
09.12.2002 - RomaPadroni. Gestori delle vite e dei sogni di dieci ragazze costrette a prostituirsi in case gestite come prigioni o in strada, disponibili a tutto. Sono stati arrestati due bulgari, un uomo di 30 anni e una ragazza di 26, referenti italiani di una organizzazione che operava anche in Spagna e in Francia. A far scattare le manette sono stati i carabinieri della Stazione Montespaccato con l'accusa di favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione.
A loro i carabinieri sono arrivati dopo la denuncia di una loro connazionale di 23 anni costretta per oltre due anni a vendere il proprio corpo. I militari hanno accertato che le ragazze sfruttate, tra le quali anche una minorenne, erano costrette a prostituirsi in appartamenti presi in affitto o anche strada. I turni arrivavano fino a dieci ore al giorno ed ogni donna garantiva all'organizzazione un incasso mensile che poteva raggiungere i 60 mila euro. Le giovani arrivavano nel nostro paese come turiste e poi venivano spostate in modo sistematico dall'Italia verso la Spagna e la Francia non appena il permesso di soggiorno da turista scadeva. I due arrestati avevano il compito di controllare le ragazze durante la loro attività e di ritirare il denaro incassato che veniva poi fatto recapitare all'organizzazione in Bulgaria.
La donna, ex prostituta, alloggiava presso un albergo in via Aurelia e quando é stata bloccata dai carabinieri ha mostrato dei documenti della sorella che vive in Bulgaria. L'uomo é stato bloccato a bordo di una Ford Fiesta dove custodiva il denaro guadagnato dall'organizzazione. Al momento dell'arresto i due si preparavano a trasferire le ragazze a Barcellona. Fonte: Il Nuovo
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