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Il 70% dei bulgari dice di essere povero
30.08.2001 - SozopolIl 70 % dei bulgari dice di essere povero: è quanto risulta da una inchiesta condotta nell’agosto 2001 dall'Associazione
Bulgara per gli Studi Sociologici, presentata nel corso del seminario internazionale “Gioventù: un fattore
per superare povertà nei Balcani” in corso a Sozopol, sulla costa del
Mar Nero, dal 27 agosto al primo settembre.
Il 38% degli intervistati afferma di vivere in povertà assoluta mentre solo l’1% ammette di essere benestante; il 21,4% ritiene il proprio standard di vita soddisfacente, mentre per il 54,5% non ha alcuna
speranza di cambiare in meglio la propria vita.
Secondo Lidia Dimova, coordinatrice del gruppo che ha condotto la ricerca, il numero di pessimisti è raddoppiato rispetto al 1993 mentre gli ottimisti, pari al
36.3%,
sono in calo del 14% rispetto alla precedente rilevazione. Essi sperano di avere successo attraverso gli affari e l’attività imprenditoriale.
Lo studio mostra che fra i giovani bulgari è la povertà a suscitare il senso di inferiorità, piuttosto che il basso livello di istruzione o il fatto stesso di vivere in Bulgaria.
Inoltre, la povertà riduce l’autostima specie fra i giovani: essi la maggior parte credono che sia necessario emigrare all’estero per poter esprimere il loro
potenziale. Questo sentimento è recentemente amplificato del fatto che diversi esponenti del governo bulgaro in carica hanno svolto la loro carriera all’estero.
Al seminario, finanziato dalla Banca Mondiale e dal Consiglio d’Europa, partecipano delegazioni delle organizzazioni giovanili non-governative dei paesi
balcanici. Fonte: BTA
Per approfondire: Speciale Elezioni 2001
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