A Sofia e dintorni, la parità è ancora un miraggio 23.10.2000 Durante il regime comunista si esaltava la parità fra i sessi e si sosteneva che la donna avesse lo stesso salario e gli stessi diritti dell'uomo. Tutto teorico, naturalmente: nessuno discuteva le statistiche ufficiali che inneggiavano alla sconfitta della disoccupazione e alla "gioiosa armonia" delle famiglie. Oggi la donna bulgara è libera, ma lavora il doppio di prima. Secondo un recente studio il 70 per cento trascorre otto ore in ufficio o in fabbrica e quattro ore e mezzo a casa, a sbrigare le faccende domestiche. Il suo salario medio equivale al 58 per cento di quello maschile. Autore: Antonio Ferrari Fonte: Corriere della Sera - Sette Commenta questa notizia Notizie
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