Squadracce contro un giornalista bulgaro 07.07.1999 La settimana scorsa a Sofia è stato selvaggiamente aggredito il giornalista Aleksej Lazarov, di 24 anni, che lavorava per il settimanale bulgaro "Kapital". Lazarov è stato aggredito nell'atrio di casa da tre uomini vestiti di nero e in passamontagna, armati di bastoni e di coltelli. L'aggressione è stata brutale: il giornalista ha subito fratture multiple in tutto il corpo e numerosi colpi di coltello - le sue condizioni sono gravi, ma per fortuna non vi è pericolo per la sua vita. Le modalità dell'atto indicano chiaramente un atto di intimidazione, che non può che essere connesso al lavoro svolto dal giornalista. Lazarov seguiva per "Kapital" il settore dei media e delle telecomunicazioni e in particolare aveva denunciato in maniera dettagliata le poco limpide manovre del governo riguardo alla privatizzazione della BTK, la Telecom bulgara. Nel suo ultimo articolo Lazarov aveva attaccato duramente, a tale proposito, il comportamento del vice-premier Evgenij Bakardziev e nel numero più recente della rivista, la redazione di "Kapital" ha scritto che "i rapporti tra la rivista e Bakardziev sono tesi [...], svariate volte in redazione sono arrivati avvertimenti da parte del vice-premier (soprattutto dopo l'ultima pubblicazione relativa ai problemi connessi alla privatizzazione della BTK)". Bakardziev, nonostante la sua posizione di vice, è uno degli uomini più potenti della Bulgaria e allo stesso tempo una delle figure più emblematiche del nuovo potere. Ex alto burocrate della città di Sofia ai tempi del regime comunista, ha sfruttato abilmente i propri legami passati nella capitale per crearsi un piccolo impero personale. E' stato uno dei principali organizzatori delle manifestazioni che nel 1997 hanno portato alle dimissioni del governo socialista, dopo un assalto del Parlamento chiaramente pianificato in anticipo. Fonte: Notizie Est - Balcani Commenta questa notizia Notizie
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