Con una dura presa di posizione del ministero degli esteri, la Bulgaria ha rispedito al mittente le critiche alle proprie scelte in materia di sicurezza nazionale, che Mosca considera filo-Nato e in contraddizione con gli storici legami tra due ex paesi del Patto di Varsavia. "Discutere i temi di sicurezza nazionale è diritto sovrano dello Stato di Bulgaria", ha dichiarato il portavoce del ministero degli esteri bulgaro, Radko Vlaikov, "sono quindi inopportuni giudizi e interpretazioni di altri stati". 

E' la risposta a una nota diffusa poco prima dal ministero degli esteri russo che accusava il governo filo-occidentale di Sofia di avere male interpretato il ruolo della Russia nei Balcani e soprattutto in Kosovo. Lo scambio di battute segue un recente dibattito del parlamento bulgaro sulla sicurezza nazionale, in cui sia il premier Ivan Kostov sia il ministro degli esteri Nadezhda Mihailova hanno difeso la decisione assunta l'anno scorso di non autorizzare l'utilizzo dello spazio aereo nazionale a un velivolo che trasportava truppe russe in Kosovo, quando in ambito Nato non erano stati ancora definiti i particolari della partecipazione di Mosca alla missione di pace. Per la Russia le dichiarazioni del governo di Sofia in parlamento furono "poco amichevoli".

Ambiente | Cronaca | Cultura | Economia | Esteri | Lavoro | Migrazioni | Politica | Sport

Speciali: Covid-19 | Capitali della Cultura | Presidenza UE2018 | Iraq | Libia
NATO | Basi USA | Unione Europea | Due operaie morte | 1989-2009

News Feeds: Italiano | Inglese | Bulgaro

Tutte le Notizie | Новини на Български | Parole Famose | RSS