Nel
1972 il trattorista Raicio Marinov scavando nei pressi della
città di Varna un canale per cavi elettrici, scopri un
braccialetto d'oro che pesava 268 grammi ed altri oggetti d'oro
che raccolse e consegnò al museo della città. Lo stesso anno
l'archeologo Ivan Ivanov iniziò in quel luogo gli scavi. Vi
rinvenne il più antico tesoro d'oro che l'umanità avesse mai
conosciuto. E' vero che singoli oggetti risalenti all'epoca
calcolitica, ossia a circa 6500 anni fa, erano stati scoperti
anche in altre parti dell'Europa, ma il loro peso totale non
superava mai il mezzo chilogrammo.
Gli scavi archeologici presso Varna proseguono. E' ormai certo
che si tratta di una grande necropoli su un'area di 7'500 mq, in
cui finora sono state scoperte 265 tombe. In 45 di esse sono stati
trovati 3000 oggetti d'oro in tutto del peso di oltre 6
chilogrammi. In una delle tombe gli oggetti trovati erano ben 216.
A ragione la scoperta della necropoli di Varna ha sollevato
diversi interrogativi davanti agli studiosi di preistoria di tutto
il mondo e le sono stati dedicati alcuni autorevoli simposi
scientifici.
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Scheletro scoperto in una delle tombe. |

Figure con raffigurazioni di tori, trovate tra i reperti di una
grande necropoli nei pressi della città di Varna |
E' interessante il fatto che ancora non è stato scoperto il
villaggio in cui abitavano gli uomini i cui resti sono stati
rinvenuti nella necropoli di Varna. Probabilmente vivevano in
palafitte sulle acque del lago di Varna. Intanto le ricerche
archeologiche subacquee non possono ancora dare una risposta
categorica in merito. In una delle tombe è stato trovato lo
scheletro di un uomo che, secondo la ricostruzione, doveva essere
alto 175 cm, di circa 40-50 anni d'età, di corporatura atletica e
di grande forza fisica. I lineamenti del cranio indubbiamente
rivelano la presenza di forte carica intellettuale. Gli studiosi
affermano che quella persona non si occupava di lavoro fisico. Il
ritrovamento anche di armi nella sua tomba rivela che il defunto
era anche guerriero. Fra gli oggetti d'oro del peso complessivo di
1516 grammi fa particolare impressione il fallo di metallo che
conferma che l'uomo svolgeva anche funzioni sacerdotali. Come è
noto in quei tempi uno dei culti più diffusi era quello della
fecondità. Secondo quel culto al capo della tribù spettava
l'onore di fecondare la Dea madre, la cui immagine terrestre era
la sacerdotessa del santuario tribale. Con questo atto si
effettuava, la fecondazione simbolica della terra affinché dia
abbondanza per tutta la tribù.
Probabilmente la necropoli di Varna conservi ancora molti
segreti.
Ora l'oro di Varna sta girando tutto il mondo. Milioni di
persone hanno visitato le mostre in cui viene esposto. La
televisione giapponese ne ha fatto anche un lungometraggio. E a
ragione si è cominciato a parlare delle tracce della prima
civiltà in Europa.

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Originale recipiente di argilla, alla quale è stata aggiunta
polvere d'oro.
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Maschera appartenente probabilmente a qualche capo delle tribù
locali. E' stata scoperta nel lago di Varna
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Fonte: rivista "Bulgaria"
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