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A non più di otto chilometri dal centro di Sofia esiste una realtà sconosciuta
a molti occidentali: la Bojana Film.
Una sorta di Cinecittà bulgara, unico
complesso del genere nei Balcani. Creata nel 1962 e pensata come una vera e propria
città autosufficiente, si estende su più di cento ettari, a nord del parco nazionale
del monte Vitosha, accanto al villaggio periferico di Bojana, dove si trova anche
la famosa, omonima, chiesa, originale insieme architettonico risalente al 1100 e
segnalato anche dall'UNESCO.
La Bojana Film, con a capo il suo direttore
esecutivo Evgenj Michailov è suddivisa in tre settori che si occupano rispettivamente
di produzione, laboratorio e animazione. Nelle sale e nei set della Bojana si lavora
col supporto di moderne tecnologie e attrezzature professionali. L'alta qualità
dei materiali è garantita dalla supervisione della Kodak.
Negli studi della
Bojana Film Company hanno lavorato molti famosi registi, attori e compositori di
colonne sonore fra i quali Bertolucci e Kusturica, Kakoyanis e Bellocchio, Michele
Placido e Valeria Golino, Luis Bakalov, Ennio Morricone. Sono infatti molte le produzioni
nella Cinecittà dei Balcani: Underground, La Piovra 7, Il Principe di Hombrg e altri.
Quindi grande attività e grandi possibilità, sperando che in futuro la Bulgaria,
come ha detto Slabakov, non sia solo
terreno di coproduzioni est-ovest ma riesca ad esprimere un'autonoma cinematografia.
Autore: Massimiliano Castelli Fonte: Genova Film Festival
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