Arte dei Protobulgari | |||
La dominazione bizantina era stata travolta dalle tribù slave e poi dalle tribù bulgare di origine unna che sottomisero la maggioranza slava accettandone la lingua e i costumi ma imponendo ad essa il proprio nome. Nel 680, con il khan Asparuh, si costituiva il primo regno bulgaro che raggiunse grande espansione con Krum e poi con Omurtag, con il quale si ebbe la pace con Bisanzio: caratteristica è l'architettura monumentale in pietra a grandi blocchi (mattoni solo negli archi, finestre e porte) nei tre centri Pliska, Madara, Preslav. Ad Aboba-Pliska sono il palazzo di Krum, quadrilatero a scacchiera chiusa, una specie di podio che doveva reggere architetture lignee e terrazze (idea del campo dei nomadi eurasiatici, costruito in antico Paese ellenistico sotto l'influsso della cultura balcanica romano-bizantina), il piccolo palazzo con due sale circondate da corridoio e il grande palazzo di Omurtag a pianta basilicale a tre navate con abside (sotto l'influsso della sala del trono romano-bizantina), entro la cinta fortificata quadrangolare con le sue torri; a Madara la fortezza con torri quadrate e speroni triangolari e una costruzione tipo il piccolo palazzo di Pliska; a Preslav mura di fortificazione e il palazzo.
Cavaliere di Madara, seguito dal cane di ritorno dalla caccia. Questa architettura è diversa dalla contemporanea architettura laterizia di Costantinopoli, si ricollega invece all'architettura ellenistico-romana della costa del Mar Nero. I protobulgari, apportatori di tradizioni Iraniche, danno a questa architettura lapidea carattere orientale e sassanide, ed essa nelle sue proporzioni monumentali testimonia delle grandi possibilità materiali del primo Stato bulgaro. La grandiosa rappresentazione simbolica del trionfo di un khan bulgaro, cavaliere incombente su un leone e seguito dal cane, scolpita su un'alta roccia a Madara con iscrizione greca (sillabe di Krum e Omurtag), riflette la concezione sassanide. Le due statue di Endje, presso Pliska, rappresentanti un uomo e una donna in schematiche forme volumetriche (con perno inferiore per essere conficcate nel terreno), appartengono alla tradizione artistica turca e trovano confronti fra i Kumani. Opera protobulgara è il tesoro di Nagy Szent-Miklòsh (ora al Museo di Vienna), trovato in Ungheria; esso comprende 23 oggetti in oro, brocche e tazze con decorazione ornamentale e figurata di esuberante ricchezza e tipico stile zoomorfo dei nomadi con iscrizioni greche e runiche. Elementi della decorazione orientale e bizantina sono negli ornamenti aurei per cintura di Madara con smalti rossi e vetro verde. Notevoli anche i bassorilievi da Stara Zagora in arenaria rossa con leoni, aquila a doppia testa, grifo e pavoni molto stilizzati. |
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